Nel corso degli ultimi 2 anni (ndr dal 2011 al 2013) sono emerse alcune valide novità dalle continue sperimentazioni effettuate dal dottor Sergio Stagnaro, il quale usa il metodo da lui stesso inventato sia per la diagnosi SBQ che per il monitoraggio terapeutico dei trattamenti suggeribili e somministrabili generalmente a scopo preventivo. Il monitoraggio terapeutico SBQ è utile sia per verificare l’efficacia delle terapie preventive in atto, già conosciute, in ogni singolo paziente (e monitorare lo stato di salute nel tempo), sia per testare il grado di bontà di ogni nuova terapia proposta all’attenzione e verifica dello stesso scienziato ligure sulla base della Semeiotica Biofisica Quantistica.Tra i consigli di prevenzione primaria e pre-primaria – prevenzione attuata nella madre prima del concepimento, secondo la Manuel’s Story [1], suggeriti dal medico di Riva Trigoso fino al 2011, definiti di tipo ‘green therapy’, ricordiamo la dieta mediterranea modificata etimologicamente intesa, la melatonina coniugata, il coenzima Q10, la carnitina, i bioflavonoidi, gli anticianosidi (es. di mirtillo), l’ascorbato di sodio e/o di potassio, gli infrarossi (es. Near Infrared Light Emitting Diode - NIR-LED), la laser-terapia (es. Low Level Laser Therapy - LLLT) ed un integratore dietetico antiossidante di amminoacidi, minerali ed enzimi in tracce.
Dalla primavera del 2011 la prevenzione terapeutica SBQ si è arricchita di nuovi elementi, accuratamente avvalorati dopo essere stati a lungo testati e sperimentati su più soggetti monitorati nel tempo. Tra questi ricordiamo la classe di trattamenti appartenenti alla ‘blue therapy’ ed in particolare la terapia quantistica con onde millimetriche usando frequenze ad alta intensità (EHF), la terapia idropinica e/o quantistica con acqua termale sulfurea e la terapia quantistica con il bicarbonato di sodio. La nostra redazione raccoglie quotidianamente quesiti e richieste di chiarimenti e consigli riguardanti i suggerimenti di prevenzione terapeutica offerti dal dottor Stagnaro, che ci ha concesso questa speciale intervista con lo scopo di rispondere alle domande più frequenti e di fare chiarezza sulle questioni non ancora pienamente recepite e comprese. Dottor Stagnaro, i nostri uffici registrano un crescente interesse verso la prevenzione terapeutica SBQ. E’ un segnale di una sempre maggiore attenzione e consapevolezza dell’opinione pubblica verso quell’antico proverbio secondo il quale ‘prevenire è meglio che curare’? La Semeiotica Biofisica Quantistica si è perfezionata nel tempo seguendo proprio questo indirizzo: diagnosticare le patologie umane ben prima della loro insorgenza, ossia nelle loro fasi pre-cliniche quando sono ancora potenziali, e ciò è possibile farlo fin dalla nascita grazie al metodo SBQ che permette di riconoscere con un fonendoscopio i Reali Rischi Congeniti, dipendenti dalle relative Costituzioni SBQ, a partire dalla nascita. La diagnosi viene prima di tutto. La prevenzione terapeutica primaria e pre-primaria è il secondo passo; essa è la conseguenza di un’accurata diagnosi SBQ.. Chi può fare una diagnosi SBQ e conseguentemente suggerire una appropriata terapia preventiva in accordo con le implicazioni del suo metodo? La prevenzione terapeutica secondo la SBQ va concordata con un medico professionista abilitato a visitare secondo la SBQ, previa l’inevitabile diagnosi SBQ ed unitamente ad un appropriato ed adeguato monitoraggio terapeutico nel tempo, fatto secondo il metodo SBQ. Sempre in accordo coi principi della Single Patient Based Medicine? Ottimo rilievo. La terapia preventiva (o l'insieme di terapie preventive) deve essere personalizzata per ogni singolo paziente secondo la Single Patient Based Medicine [2] e può essere prescritta solo dopo una accurata visita SBQ. Leggendo i suoi lavori si nota che c’è un’ampia gamma di trattamenti suggeriti. Come orientarsi? Teniamo bene in mente che ogni trattamento non è esclusivo (ciascuno non sostituisce ed esclude ogni altro, ognuno ha i suoi particolari benefici effetti). Tutte le strade portano a Roma, ma per percorsi diversi. Ci sono trattamenti che offrono benefici antiossidanti, altri migliorano l’ossigenazione tessutale e la respirazione mitocondriale, altri ancora retro-agiscono geneticamente in maniera favorevole sulle cause prime del reale rischio congenito di patologia. In questo senso, nessuna è meglio di ogni altra: ogni terapia, sia essa ad esempio omeopatica, naturale o quantistica, ha la sua peculiare funzione, perciò io suggerisco sempre di combinare ad hoc le diverse terapie, ovviamente personalizzandole nel tempo e nei dosaggi, e scegliendole in base all'iniziale diagnosi formulata ed alle caratteristiche uniche di ogni paziente ed al suo quadro d’insieme clinico e/o pre-clinico. La terapia preventiva (o l'insieme di terapie preventive) deve essere personalizzata ad ogni singolo paziente, secondo la Single Patient Based Medicine, e può essere prescritta solo dopo un accurato esame obiettivo SBQ. L'efficacia di ogni singolo trattamento può essere migliorata e perfezionata combinandolo con altri (nonché aggiornata nella composizione e nei dosaggi grazie ad un periodico monitoraggio). Ad esempio, la terapia quantistica con il bicarbonato di sodio combina tre fattori chiave: la terapia quantistica, ad esempio con onde millimetriche EHF (extremely high frequencies) in modalità BRR (body resonance recording), l'acqua (tenendo conto del principio di memoria-informazione dell'acqua), ed il bicarbonato di sodio, sia dal punto di vista chimico che soprattutto informativo, ossia catturando l’informazione emessa dalla radiazione di questo composto. Visto che ha toccato questo punto, ossia la sua più recente scoperta, ci può spiegare in modo semplice e pratico cos’è la terapia quantistica con il bicarbonato di sodio? La possono fare tutti a casa propria? Do volentieri dei suggerimenti essenzialmente pratici, alla portata di tutti. Consideriamo tre differenti possibilità dell’utilizzo dell’acqua: a) acqua naturale; b) acqua naturale con aggiunta di bicarbonato di sodio; c) acqua naturale energizzata con radiazioni di bicarbonato di sodio. Per semplicità, approfondiamo ciò che chiunque può fare a casa propria, avendo a disposizione pochi elementi essenziali: una bottiglia di vetro (oppure di plastica) trasparente da mezzo litro, un bicchiere di vetro trasparente, acqua naturale, bicarbonato di sodio. La terapia quantistica con bicarbonato di sodio in questo caso si attua seguendo questa procedura: 1) prima di dormire, sciogliere 3 cucchiaini di bicarbonato di sodio in una bottiglia riempita d’acqua naturale (caso b) e tappare la bottiglia (quest’acqua non va mai bevuta e può essere usata fino a 2 mesi); 2) porre la bottiglia d’acqua con bicarbonato sopra il comodino dal lato dove si dorme per ricevere le radiazioni nella notte; 3) a fianco della bottiglia porre due bicchieri riempiti di sola acqua naturale (caso a); 4) al mattino, al risveglio, bere un bicchiere d’acqua (energizzata durante la notte) dopo averla prima agitata (caso c) con un cucchiaino; 5) alla sera, bere l’acqua del secondo bicchiere (caso c), dopo averla prima agitata con un cucchiaino; 6) ripetere la procedura dal punto 3 al punto 5 per un numero di giorni da concordare con il medico curante (per almeno sette – dieci giorni). Nota bene: è importante che il bicchiere e la bottiglia siano sul comodino, perché così si possono assorbire le radiazioni dell’acqua energizzata durante la notte, con sicuri benefici effetti (la distanza del corpo umano dalla bottiglia deve essere entro il metro). Per approfondimenti rimando ai miei articoli recentemente postati su “La Voce” [3], [4], [5], [6], [7], [8] ed alle istruzioni sulla terapia quantistica. (vedi istruzioni aggiornate e English version aggiornata ) . Ha accennato prima al fatto che la terapia quantistica con il bicarbonato di sodio combina tre fattori chiave, citando la terapia con onde millimetriche.. Sì, il procedimento appena menzionato spiega un uso semplice, artigianale, pratico, alla portata di tutti, dell’acqua energizzata con l’informazione contenuta del bicarbonato sodico, ma esistono certamente sistemi più professionali in grado di sfruttare il principio della memoria-informazione dell’acqua da me corroborato già nel 2011 secondo la teoria, i principi ed il metodo SBQ. Tra questi, il migliore a mia conoscenza è l’impiego di un dispositivo di fabbricazione russa, il Cem-Tech, che lavora con onde millimetriche EHF ed è soprattutto in grado di leggere, memorizzare e ritrasmettere frequenze provenienti da qualsiasi corpo fisico, es. i vari sistemi biologici del corpo umano, una sostanza naturale, chimica o farmaceutica [9]. Un apparecchio che dà anche dei benefici a livello genetico.. Ne ho parlato in una precedente intervista [10]. L’uso appropriato di questo ritrovato delle nanotecnologie, che lavora con un semiconduttore usato nella fisica subatomica, consente di sanare definitivamente le alterazioni genetiche diagnosticate con la SBQ, ed in particolare ICAEM, costituzioni e reali rischio congeniti, se la terapia viene attuata tempestivamente, ossia nelle fasi pre-cliniche, quando la patologia è ancora e solo potenziale. Lei include nella cosiddetta classe 'blue therapy', oltre alla terapia quantistica con onde millimetriche ed alla terapia quantistica con bicarbonato di sodio, anche l’acqua sulfurea termale: anch’essa va assunta in modo quantistico? L’acqua sulfurea termale, ad esempio quella di Porretta Terme da me studiata (si vedano le mie Meditazioni Porrettane e le mie Istruzioni per il corretto uso dell'acqua sulfidrilica), è straordinariamente efficace, ancor di più delle onde millimetri EHF (extremely high frequencies) in modalità di BRR (body resonance recording). L’acqua sulfidrilica va bevuta direttamente; ne basta un bicchiere per iniziare a retroagire efficacemente e – dopo appena una settimana - definitivamente a livello genetico su ICAEM, costituzioni e reali rischi non ancora in fase di evoluzione. Ho testato con successo l’efficacia dell’acqua sulfurea di Porretta Terme anche in termini di energia-informazione, tenendo conto dei suoi meccanismi di azione finora sconosciuti [11]. Quest’ultima sperimentazione, fatta su un campione sufficientemente significativo di casi, sempre seguiti da successo, mi autorizza a consigliarne l’impiego anche come terapia quantistica. In breve, chiunque può andare a Porretta Terme per una cura idroponica, ed approfittare dell’occasione per riempirsi una bottiglia d’acqua sulfurea (se ci sono difficoltà chiedete aiuto al gentilissimo Signor Franco dell’hotel Santoli, contattandolo magari preventivamente) da portare a casa, per poi seguire la medesima procedura prima suggerita per la terapia quantistica con bicarbonato di sodio. In tal caso si tengono due bottiglie d’acqua sul comodino (una con dentro il bicarbonato, l’altra con acqua sulfurea), ciascuna delle quali con due bicchieri d’acqua naturale semplice a fianco, riempiti alla sera, e poi bevuti uno al mattino, al risveglio, ed uno al pomeriggio o alla sera (dopo averli agitati con un cucchiaino, perché quest’azione aumenta l’energizzazione dell’acqua). Si riempiono ovviamente i due bicchieri ogni volta che si termina di bere la loro acqua, per poi riposizionarli a fianco della bottiglia e berli in analogo modo il giorno seguente, e così di seguito per il periodo consigliato dal medico SBQ: quest’ultimo è un esempio di terapia quantistica con bicarbonato di sodio combinata con terapia quantistica con acqua sulfurea termale. |
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