La Parabola della Vita“Tu hai tutto disposto con misura, calcolo e peso”. (Sap 11,20) La matematica, dal greco μάθημα (máthema), si può tradurre con i termini "scienza", "conoscenza" o "apprendimento", ed è la disciplina che studia le quantità, i numeri, lo spazio, le strutture ed i calcoli. Essa si sviluppa nel quadro di sistemi ipotetico-deduttivi che, a partire da assiomi e rigorose definizioni, raggiunge nuove certezze, per mezzo di dimostrazioni, sulle proprietà-teoremi degli oggetti. La matematica è conosciuta come la regina delle scienze: ogni disciplina scientifica o tecnica, dalla fisica alla biologia, dall’ingegneria alla medicina, fa largo uso infatti degli strumenti di analisi, di calcolo e di modellizzazione offerti dalla scienza delle scienze. La Semeiotica Biofisica Quantistica (SBQ) si sviluppa secondo un approccio transdisciplinare che coinvolge numerose discipline scientifiche come ad esempio la biologia, la chimica, la biochimica, la fisica, la biofisica, la genetica, la microangiologia. E’ raro trovare chi abbia una piena e completa conoscenza di ciascuna di tutte queste discipline, che nel quadro della SBQ si integrano vicendevolmente, ma esse trovano base, convergenza e fondamento comune nella matematica, che ne permette una efficace sintesi riguardo alla fisiologia, alla fisiopatologia, alla diagnostica e al monitoraggio terapeutico. In che modo la matematica può far questo? Qual è questa sintesi? Per rispondere a queste domande è utile fare un passo indietro nel tempo. La prima volta che mi contattò il dottor Sergio Stagnaro mi scrisse le seguenti testuali parole il 7 agosto 2007: Posted by Sergio Stagnaro:"Arrivo al sito durante una ricerca. Lo trovo interessante ed è ora nei Segnalibri. Affascinante la spiegazione efficace del Caos Deterministico. Nel sito sono suggeriti alcuni miei lavori e il mio primo sito www.semeioticabiofisica.it. Sono felice e ancora una volta ringrazio Caotino. Scrivo per dirvi che nel Corpo Umano ed Animale c'è Caos Deterministico, che non è "disordine", ma un ordine di tipo superiore in fisiologia. Solo nella patologia subentra un ordine inferiore: la misura del primo ordine è legata all'Attrattore Strano, mentre la misura del secondo corrisponde all'Attrattore a Punto Fisso. Ecco la mia definizione della Vita (Introduzione alla Semeiotica Biofisica. Il Terreno Oncologico): La Vita è una parabola che inizia con l'Attrattore Strano e finisce nell'Attrattore a Punto Fisso, passando per l'Attrattore a Ciclo Limite." 07/8/07 @ 9:22 AM Nella Figura 1 sono inseriti in sequenza quattordici disegni. Le sette raffigurazioni che stanno sopra rappresentano esattamente la parabola dello scienziato ligure: “La Vita è una parabola che inizia con l’Attrattore Strano e finisce nell’Attrattore a Punto Fisso, passando per l’Attrattore a Ciclo Limite”.
Le sette raffigurazioni che stanno sotto, rappresentano la sequenza invertita nell’ordine, ciò che dovrebbe fare qualsiasi medico nel mondo, che conosca o meno la SBQ: cercare di invertire la rotta di questa parabola, non soltanto di rallentarla. Figura 3
Nella Figura 2 notiamo, guardando la sequenza superiore, che il colore bianco della vita poco a poco sbiadisce e tende a varie tonalità di grigio sempre più scuro fino al nero dello sfondo. Esso tende a scomparire, parallelamente alla diminuzione di complessità della nuvola di punti bianchi (configurazione fisiologica del sano) – l’attrattore strano – che diviene via via meno densa e compatta, fino a dividersi, frammentarsi, e poi infine a semplificarsi in comportamenti periodici, rappresentati da quei cerchi che sembrano delle orbite, od addirittura di punto fisso, semplici punti sempre uguali – tendendo verso patologia cronica e morte termica.
Nella sequenza inferiore, la freccia della vita tende a schiarirsi sempre di più, a diventare sempre più bianca, rappresentando il processo di cura e guarigione che viene posto in essere per migliorare le condizioni di salute di un individuo. La vita terrena (Figura 1) è una parabola, dice Stagnaro, che ha un inizio ed una fine, è un percorso, un cammino con varie tappe intermedie, ed ogni momento possiamo fotografarlo con un’immagine particolare. Disegniamola allora questa parabola, dal punto di vista della salute fisica (Figura 3). La Figura 3 riprende la Figura 2, evidenziando la relazione inversa che esiste tra caos deterministico e patologia: quanto più diminuisce la complessità dell’attrattore tanto più aumenta la gravità di una patologia. Questa relazione tra caos deterministico e patologia è già conosciuta in medicina da alcuni studiosi come Ary L. Goldberger, particolarmente in relazione ai suoi studi in cardiologia sugli HRV (heart rate variability) dell’elettrocardiogramma. Stagnaro va oltre: osserva analoghi comportamenti nell’infinitamente piccolo rappresentato da struttura e funzione del microcircolo. E la matematica dove la troviamo? E la misura, il calcolo, il peso? Le nuvole di punti, rappresentate nella Figura 3, scaturiscono da una legge matematica ben precisa alle spalle, a noi sconosciuta, ma questo non deve spaventarci, né essere un limite. Stagnaro trova infatti il modo di calcolare, misurare, pesare le dinamiche dei sistemi biologici, pur ignorando le leggi fondamentali da cui sono governati. Questa scoperta è fondamentale, perché permette di individuare a livello diagnostico in quale punto della parabola si trova un qualsiasi soggetto esaminato relativamente ad una specifica patologia, ed oltretutto di monitorarlo terapeuticamente nel tempo, verificando l’efficacia o meno di questo o quel trattamento, o combinazione di rimedi. In altre parole, si può verificare se si sta risalendo (in senso inverso) oppure no la parabola che, essendo un processo, altrimenti continuerebbe più o meno lentamente, ma inesorabilmente, nella sua fase discendente o degenerativa. Consideriamo ad esempio la misura matematico-biofisica della durata del riflesso gastrico aspecifico (Figura 4). |
SBQ Magazine
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