Nuovo Rinascimento della Medicina: il cancro non fa più paura!

Dopo 55 anni di ininterrotta ricerca finalmente si può annunciare al Mondo intero un evento storico: c’è da oggi la possibilità di sconfiggere per sempre il cancro ancor prima che affiori. E’ necessario soltanto aspettare i tempi tecnici affinché si apprendano i
meravigliosi contenuti di questa scoperta epocale, sia dal punto di vista diagnostico che di
terapia preventiva, in modo che siano messi a disposizione ed applicati correttamente su
larga scala, dopo un doveroso e rigoroso sigillo clinico e sperimentale. Se ciò sarà reso
concretamente possibile su tutta la popolazione, mai più nessuno si potrà ammalare di
cancro.
Il ‘Nuovo Rinascimento della Medicina’, che ha preso il via nei giorni di vigilia dello scorso
Natale, finalmente germoglia e fiorisce in questa primavera di maggio, quand’anche le
azalee sono splendidamente in fiore: questa stagione è cornice ideale di bellezza e
speranza, ed accompagna nuovi giorni ed un nuovo mondo, che da oggi in poi colmerà di
gioia e salute ogni famiglia.
Per comprendere meglio questo ‘Nuovo Rinascimento’ prendiamo spunto dai versi di una
recente canzone.
Questo mondo tende la sua mano
forse cerca Dio
cerca aiuto a Dio.
E’ un mondo disorientato quello che ci circonda, alla ricerca di qualcosa di indefinito:
mancano valori, punti di riferimento, manca la Luce. Viviamo nell’era dei ‘Lumi Spenti’. C’è
chi dorme e continua a dormire indifferente, chi cerca aiuto ma non sa dove cercare; c’è
chi invece lancia gridi d’allarme o di sofferenza, e chi ha anche qualcosa di importante da
dire, ma rimane desolatamente inascoltato. Cercare Dio è come cercare gli occhiali da
sole che stanno in fronte o le chiavi della macchina quando sono tra le nostre dita.
Sento questo mondo ormai lontano
questo mondo nostro
questo mondo mio.
Chi vive ancora nella dualità, nelle classificazioni e nelle distinzioni, chi divide o cerca la
divisione anziché l’unità del tutto, chi vive la sua vita dove il vivere è uguale al dormire, va
sonnolento alla deriva del mare del mondo. Chi è ancora un po’ sveglio sente il mondo
sempre più lontano da sé, ma prende a cuore non soltanto il suo destino, perché non fa
distinzione tra singolare e plurale, e mette da parte ogni egoismo, speculazione o
convenienza. Prendersi cura della salute degli esseri umani è una vocazione ed una
missione, da portare avanti senza accettare alcun compromesso od interesse di parte: è
questo il solo ed unico cammino. Tutti gli altri hanno sbagliato mestiere, specie quelli
assetati di successo, di potere e di denaro, senza amore nel cuore, per se stessi e per gli
altri: non si può non abbracciare la ‘Single Patient Based Medicine’.
E mi rivedo da bambino
nei ruscelli con quell’acqua
trasparente.
“Se non torniamo come bambini non vedremo mai il Regno dei Cieli.” Se rifletto così il mio
volto sull’acqua trasparente, lo vedo nitido e senza macchia, ed è quella purezza da cercare fortemente. E’ un lavoro di pulizia e di decontaminazione, grazie al quale è